Avete mai sentito parlare del World Pasta Day? Dal 1998, il 25 ottobre di ogni anni si festeggia la Giornata mondiale della pasta in quanto cibo universale, ricco di storia e cultura, sempre più simbolo di una sana alimentazione.
A Dubai si riuniscono produttori, rappresentanti della comunità scientifica e gastronomica, istituzioni e stakeholders da tutto il mondo con l’intento di riaffermare l’importanza della pasta partendo dalle sue radici e delineandone il percorso tra passato, presente e futuro.
Anche noi, nel nostro piccolo, celebriamo il Word Pasta Day con uno dei piatti più celebri della Romagna, terra dove affondano le nostre radici. Un cibo che lo stesso Pellegrino Artusi inserì all’interno de “La Scienza in Cucina e l’arte di mangiare bene” e che risente oggi come allora delle influenze regionali: i Cappelletti!
Come ogni famiglia romagnola, anche noi siamo pronti a giurare che la nostra versione è quella giusta, l’unica davvero originale. E ora la condividiamo con voi!
Cappelletti in brodo ristretto
Piccoli cappelletti della tradizione romagnola farciti di carne, cotti e serviti in brodo ristretto di verdure e cappone.
Ingredienti:
300 gr di Farina e 3 uova
100 g lonza di maiale, 50 g mortadella, 50 g prosciutto crudo, 50 g parmigiano reggiano, 30 g ricotta e 10 g cipolla bianca
Procedimento:
I Cappelletti: tagliare la lonza a pezzi piccoli e rosolare con la cipolla tritata grossolana finché non sia cotta, fare raffreddare, unire tutti gli altri ingredienti e passare al tritacarne per almeno due volte; salare, pepare e ripassare al tritacarne per ottenere un composto omogeneo, liscio e molto saporito. Tirare la sfoglia e fare dei piccoli cappelletti.
Il Brodo: Arrostire la cipolla in padella per toglierle acidità. Mettere tutti gli ingredienti dentro un tegame in acqua fredda. Fare bollire il brodo molto lentamente per almeno 2 ore; una volta pronto, il brodo va filtrato. Portare a ebollizione e buttare i cappelletti che andranno serviti nel brodo di cottura.
Non vi resta che provarli!